Movimento, costituito il 29/11/2004, si rivolge a tutti i Cittadini Italiani residenti in Italia ed all’Estero.
Il Movimento, per la sua denominazione, non deve essere ritenuto “un’organizzazione civica” o “una lista civica” che si occupa solo saltuariamente ed occasionalmente di problemi sociali.
Il Movimento, per i contenuti altamente innovativi che propone e gli ideali di assoluta democrazia e piena libertà che professa diverrà un punto di riferimento e di rinnovamento politico e sociale di straordinaria importanza nella vita della Repubblica Italiana.
Il Movimento non assume, né sposa alcuna posizione ideologica attualmente proposta. Ciò non per qualunquismo, ma per esprimere una vera, sicura e originale posizione politica che non vuole mischiarsi con quella di altri schieramenti partitici o attrarre facili consensi in base a vecchie, ritrite ed antiquate ideologie e/o programmi.
Infatti, il Movimento si schiera non da e per una parte, ma a favore di tutti i Cittadini Italiani che nella loro totalità rappresentano il Popolo Sovrano di una Nazione Democratica.
Questo concetto, di Popolo Sovrano, con il tempo si è andato perdendo. I cosiddetti poteri forti dello Stato, che sono solo poteri delegati, si stanno combattendo tra di loro per una sorta di supremazia e/o d’indipendenza reciproca, il tutto sulla pelle dei Cittadini considerati alla stregua di sudditi, dimenticando spesso che essi sono il solo, unico e vero Potere dello Stato.
Il Movimento non vuole persuadere una o più parti sociali, blandendole e lusingandole, perché ciò non faciliterebbe la realizzazione delle riforme strutturali ormai indispensabili per risanare l’Italia. Né ritiene che i cittadini impegnati in altre organizzazioni politiche, civili o sindacali siano incompatibili, perché tutti coloro che aderiranno al Movimento, condividendone più o meno realmente gli ideali ed i programmi, verificando di persona le scelte e l’azione del Movimento e dei Suoi dirigenti, finiranno per schierarsi pienamente convinti e fiduciosi dalla sua parte.
Il Movimento sarà sempre aperto al dialogo con chiunque, ma non accetterà mai compromessi per la gestione di nessun potere dello Stato, che non siano esclusivamente a favore dei Cittadini.
Chiunque all’interno del Movimento dovesse fare scelte difformi, sarà escluso senza possibilità di riammissione dall’Assemblea Sovrana.
Altrettanto dicasi per chiunque dovesse utilizzare con imperizia, incompetenza o disonestà la carica o l’incarico politico/istituzionale acquisito mediante il Movimento.
Quando il Movimento sarà impegnato direttamente attraverso i Suoi dirigenti nella gestione dello Stato, opererà sempre in conformità al dettato del presente Statuto, al volere dell’Assemblea Nazionale del Movimento e, più in generale, in base alle decisioni assunte dal Popolo Italiano Sovrano.
Tutti coloro che aderiranno al Movimento lo faranno sempre in piena e totale libertà, sottoscrivendo prima dell’adesione il documento di condivisione delle linee guida del M.C.I.
L’azione del M.C.I. sarà sempre svolta a favore dei Cittadini.
Il Movimento si sviluppa in evoluzione con i tempi caratterizzati dalla necessità di un’incidenza e di una partecipazione sempre maggiore dei Cittadini alla vita democratica del Paese.
Il Movimento non chiede ai suoi partecipanti l’adesione ad un particolare credo filosofico, politico o religioso in quanto accoglie, con pari dignità e diritto, tutte le correnti di pensiero che accettano i principi etici, politici e sociali ispirati agli ideali di giustizia, di eguaglianza, di democrazia, di pace e di trasparenza che il Movimento pone a fondamento del proprio programma.
Il Movimento ha il fine di dare vita ad una società autenticamente democratica ed una classe dirigente competente, onesta e motivata, liberata dalle contraddizioni, dal compromesso, dalla corruzione, dall’incompetenza, dalla collusione, dalla mancanza di meritocrazia, dalle coercizioni, dal nepotismo e dal clientelismo.
Una classe dirigente che deve conoscere, seguire ed applicare regole certe, semplici ed a tutti comprensibili, a garanzia dei diritti di tutti i Cittadini.
Una classe dirigente che se opera bene deve essere incentivata, ma se sbaglia deve pagare in tempi certi e senza mai la possibilità di addossare ad altri le responsabilità che attengono la gestione del potere che esercita.
Ciò deve avvenire a tutti i livelli e per tutti i poteri dello Stato.
Una società nella quale il Cittadino, più che spettatore passivo, diventi costantemente artefice e parte attiva ed integrante del sistema di governo, a tutti i livelli.
In una vera democrazia l’unico potere sovrano è quello del popolo. Tutti gli altri poteri, derivati da quest’ultimo, sono transitori, limitati e parziali. Sicuramente non possono e non devono gestire la vita dei Cittadini, anche se per periodi di tempo limitati, senza che gli stessi Cittadini possano influire, di volta in volta, sulle scelte della società di cui sono parte integrante e sostanziale.
A tutto ciò si aggiunga che, la nascita della società moderna, la presenza di poteri economici forti ed incontrollati, di aziende che operano in regime di monopolio (sostanziale e/o di fatto), le possibilità aperte dalle nuove conquiste del genere umano, le cosiddette leggi di mercato, la globalizzazione ed il consumismo, la povertà crescente dei paesi non industrializzati, pongono in maniera sempre più complessa ed inquietante i problemi della libertà, della tutela, della trasparenza e della condizione socio, politico, giuridico, economico e culturale del Cittadino.
Il Movimento, nel dare la propria risposta a questi problemi, con un’azione incisivamente riformatrice ed innovatrice, non smarrisce mai il senso della propria ispirazione fondata sui valori dell’unità nazionale, della libertà, dell’uguaglianza, della democrazia, della giustizia uguale per tutti e, soprattutto, del riconoscimento delle capacità e dell’impegno individuale.
Il Movimento, affinché il Cittadino passi dalla condizione di suddito a quella di protagonista della società in cui vive, ritiene per fermo alcuni concetti fondamentali:
- Ogni potere dello Stato, nessuno escluso, deve essere ricoperto da candidati che abbiano i requisiti richiesti, sottoposti periodicamente a rinnovato vaglio elettorale dei Cittadini specificamente interessati, per un periodo di tempo non superiore a cinque anni. Questo meccanismo deve servire a rinnovare la classe dirigente della Repubblica e fare in modo che siano i Cittadini a confermarla o a cambiarla esclusivamente su base meritocratica, se opera con correttezza, capacità, onestà, efficienza ed efficacia.
- Ogni organo inquirente e/o giudicante, sia esso in sede giuridica propriamente detta, sia in sede deontologica e/o disciplinare, non può mai essere costituito da componenti appartenenti allo stesso status di coloro che vengono giudicati. Ciò deve valere per tutti nessuno escluso.
- La trasparenza degli atti amministrativi e giudiziari ed il Diritto alla Privacy del Cittadino devono essere accresciuti, tutelati e garantiti. Il Popolo Italiano ha piena capacità d’intendere e di volere, di valutare e di giudicare democraticamente ciò che avviene nell’ambito del territorio della propria Repubblica. Il Popolo Italiano non è sotto tutela della classe politica o giudiziaria che stabilisce ciò che è bene e ciò che è male per il Cittadino. E’ esattamente il contrario: il Popolo Sovrano stabilisce se la classe dirigente, che lui pone per un periodo di tempo limitato a gestire la cosa pubblica, è capace o meno di farlo. Conseguentemente, il Segreto di Stato deve essere abolito e tutti i relativi documenti messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i provvedimenti del caso.
- Nessun potere dello Stato può essere autonomo ed indipendente. Ciò provoca inevitabilmente una deriva autoritaria dei cosiddetti poteri dello Stato che sono solo poteri delegati. Essi devono essere sottoposti periodicamente, non oltre quattro anni, sempre e comunque, al vaglio del Potere Sovrano dei Cittadini direttamente interessati.
- I Cittadini hanno l’unico, vero ed indissolubile Potere di una Società Democratica: quello Elettivo, con successiva delega agli eletti di disporre a loro discrezione della cosa pubblica. Questo potere non può e non deve essere limitato solo a periodiche tornate elettorali, politiche o amministrative, o ad iniziative abusive da parte di chicchessia, che ne autorizzi l’uso improprio e/o l’usurpazione. In una vera Democrazia nessun cosiddetto potere dello Stato può sostituirsi al Potere Sovrano dei Cittadini, che deve essere costantemente esercitato e determinante nella formazione della classe dirigente a tutti i livelli.
- Le minoranze ed i sindacati devono essere sempre garantiti nel loro diritto di espressione e di manifestazione, senza eccezione alcuna, nell’interesse generale, con metodi civili e mai dannosi per i Cittadini.
L’applicazione costante e diffusa di questi semplici e facilmente comprensibili principi determinerà una società più giusta e scevra da accordi trasversali, dal clientelismo, dal nepotismo, dalla corruzione, dall’uso politico o comunque di parte della giustizia, che possano influire negativamente sulla vita dei Cittadini e, più in generale, sulla vita Democratica della Repubblica.
Oggi la politica di destra, di centro e di sinistra è totalmente omologata ed omologabile. I Suoi rappresentanti sono una piccola entità, una specie di oligarchia, che detiene, con sorti alterne, il potere dello Stato.
In questo scambievole gioco delle parti, chiamato bipolarismo o tripolarismo, che fa comodo a tutti e che garantisce sempre alla stessa classe politica di rimettersi continuamente in gioco, non è gradito che altri possano intromettersi. Questo dimostra l’ostilità della classe politica contro tutti i movimenti che, in un modo o in un altro, esprimono degli indirizzi e/o delle soluzioni diversi da quelli usuali.
A tal proposito, è bene chiarire che quando i problemi non si risolvono per lunghi periodi di tempo, da un numero considerevole di esperti, significa che le idee e le soluzioni per venirne a capo sono errate. Anzi, quanto più queste sono condivise ed apprezzate da coloro che le hanno utilizzate invano, tanto più sono sbagliate ed inconsistenti.
Sono oltre settanta anni che in Italia il problema delle tasse, della disoccupazione, della sanità, della giustizia, del lavoro, delle pensioni, vengono affrontati sempre con gli stessi metodi. Senza alcun risultato valido.
Pertanto, è ora di cambiare democraticamente la classe dirigente per introdurre nuovi metodi e soluzioni.
La disaffezione dei Cittadini nei confronti del voto è dovuta proprio alla consapevolezza che, a qualunque partito politico oggi si dà il proprio voto, la gestione della cosa pubblica non cambierà, i problemi non si risolveranno e tutto continuerà come prima. La classe dirigente, con il sistema attuale, sarà sempre nominata dalla forza politica dominante (spesso con l’accordo trasversale anche della classe politica all’opposizione), di conseguenza sarà sempre una classe dirigente schierata con il potere costituito, il cosiddetto “Stato”, e non con il Cittadino, con le conseguenti distorsioni a carico di tutto il sistema sociale, che utilizzerà sempre i soliti inutili e dannosi sistemi.
Il problema fondamentale è che una classe dirigente incapace e spesso disonesta, nominata da un potere politico inconsistente, incompetente e spesso corrotto, non può che dare i risultati evidenti a tutti: lo sfascio del sistema sociale.
Il Movimento ritiene, invece, che lo Stato si fondi sulla laicità e sugli imprescindibili valori di unità nazionale, di democrazia, di uguaglianza e di libertà politica, civile, giuridica, economica, culturale e religiosa, intrinsecamente uniti tra di loro.
Il Movimento promuove l’organizzazione e l’attività politica, sindacale, civile, sociale, scientifica, artistica e culturale dei Cittadini facendosi interprete dei loro diritti e doveri e dei principi di autonomia, progresso, indipendenza ed imparzialità.
Il Movimento, inteso come opera collettiva, cosciente e graduale, di una civiltà da ricostruire nella democrazia e nella libertà, rappresenta oggi la vera, grande e unica realtà per il futuro democratico della nostra società.
Rispetto al quadro istituzionale, il Movimento è impegnato senza riserve nella difesa e nel consolidamento della repubblica democratica, laica e federale e nella riconquista da parte dei Cittadini del Potere Sovrano che spetta loro di diritto.
Rispetto alle riforme di struttura, il Movimento afferma che esse debbono corrispondere sempre ad un fine sociale generale, per creare condizioni più avanzate, tali da permettere di conseguire nella libertà nuove forme di vita democratica, modificando a favore dei Cittadini i rapporti di potere e realizzando una effettiva partecipazione di tutti alla direzione ed alla gestione costante della Società e dello Stato.
Riappropriarsi l’Italia della propria Sovranità Monetaria, Economica, Territoriale, Legislativa, Popolare e Militare, pur rimanendo unita con appositi Trattati ad altre Nazioni Sovrane, è il punto fondamentale ed imprescindibile. Pertanto, collaborare SI, ma restando assolutamente Liberi ed Indipendenti, con la nostra Sovranità e le nostre Politiche Economiche, Monetarie, Sociali, Sanitarie, Industriali, Militari, di Pubblica Sicurezza e del Lavoro, per soddisfare tutte le esigenze dei Cittadini Italiani e della Nazione Italiana.