PROGRAMMA ELETTORALE

Il programma elettorale può essere scelto in merito a due obiettivi:

  1. quello di caratterizzarlo in modo da optare solo per gli elettori che lo condividono;
  2. quello di non caratterizzarlo e dire tutto ed il contrario di tutto. Classica operazione dei cosiddetti Partiti Pigliatutto, che rinunciano ad una propria identità in favore della ricerca di voti in ogni fascia sociale, con una riduzione evidente del bagaglio culturale ed ideologico, un rafforzamento del gruppo dirigente al vertice per la scalata al potere, una riduzione del ruolo del singolo membro, un maggiore riferimento ad una specifica classe sociale.

Il M.C.I. non sposa nessuna delle due posizioni, volendo identificarsi come una nuova Organizzazione Politica di Massa, sganciata dalle vecchie logiche di potere, con un Programma fortemente identitario e contestualmente condiviso e condivisibile da gran parte dell’elettorato, perché esclusivamente a favore dei Cittadini e della Nazione.

Un programma fondamentalmente Populista, cioè a favore in primis delle necessità e dei diritti dei Cittadini Italiani; Nazionalista, cioè a favore in primis della Repubblica Italiana; Sovranista, per una assoluta e completa Sovranità Nazionale; Federalista, per una gestione federale/regionale delle risorse fiscali e creditizie in misura del 70%.

Il programma elettorale può sintetizzarsi come segue:

  • No all’Europa come istituzione sovra nazionale di sorveglianza, controllo e supervisione della Repubblica Italiana Sovrana.
  • No all’euro come moneta a debito a corso legale in Italia.
  • No all’obbligo di cure sanitarie e vaccinazioni obbligatorie.
  • No ad ogni forma di compromesso con forze politiche e/o religiose che hanno programmi contrastanti con quelli del M.C.I. e con gli interessi preminenti dei cittadini italiani.
  • No a corruzione, collusione e nepotismo.
  • No a mala sanità e a mala giustizia.
  • No all’uso delle nostre Forze Armate e di Pubblica Sicurezza per uso improprio, diverso da quello costituzionalmente previsto.
  • No a missioni di guerra fatte passare per missione di pace.
  • No a forniture di armi e sostegno economico per guerre.
  • No a tolleranza dei reati oltre ogni limite.
  • No a sussistenza sul nostro territorio di organizzazioni militari e/o paramilitari straniere, che operano senza o con scarso controllo di legittimità delle Istituzioni Italiane.
  • No a sussistenza sul nostro territorio di O.N.G. le cui finalità ed attività contrastano con gli interessi nazionali e che operano senza o con scarso controllo di legittimità delle Istituzioni Italiane.
  • No ad immigrazione indiscriminata, incontrollata e deregolamentata.
  • No ad un potere centrale, che mal gestisce e distribuisce le risorse che raccoglie sui singoli territori nazionali.
  • No ad Interruzione di Gravidanza indiscriminata e senza controllo. L’IVG non può rappresentare un sistema di contraccezione, ma un’ultima ratio controllata, da utilizzare solo nei casi valutati necessari dagli addetti ai lavori.
  • No allo Ius Soli per la cittadinanza italiana.
  • No a categorie professionali, pubbliche o private, che non rispondono del loro operato.
  • No all’acquisizione di posizioni di monopolio e di mercato tali da minacciare una normale concorrenza ed un corretto sviluppo economico dei cittadini italiani.
  • No alla globalizzazione indiscriminata per la tutela del sistema economico nazionale.
  • Si agli Stati Uniti d’Europa, cioè ad una Federazione Europea di Nazioni e Popoli Sovrani, senza una Commissione europea di nominati/controllati ed un Parlamento Europeo che svolge funzioni di supporto, ma un Parlamento che sia effettivamente funzionante e svolga funzioni legislative reali, indipendenti ed imparziali.
  • Si al raddoppio di tutti gli stipendi e pensioni pubbliche e private, per recuperare quanto è stato sottratto agli italiani con l’euro. Il governo provvederà a versare la quota relativa al raddoppio per i dipendenti privati.
  • Si ad una Agenzia Nazionale che si occuperà di controllare tutti i prezzi dei beni e servizi e gli aumenti e/o la diminuzione degli stessi immotivatamente.
  • Si a tabacco, alcool e droghe leggere legalizzati con una speciale tessera a punti, il cui punteggio comporterà svantaggi dal punto di vista lavorativo, di accesso a cariche politiche e pubbliche, a patenti e quanto altro. Ognuno deve sentirsi libero, ma questa libertà non può incidere negativamente sulla sfera personale degli altri Cittadini italiani.
  • Si alla tutela della salute quale diritto cui accedere per diritto e non per obbligo.
  • Si a libertà di cura, di vaccinazione, di fecondazione assistita omologa ed eterologa e di fine vita assistita per casi incurabili.
  • Si alla moneta sovrana a credito di proprietà della Repubblica Italiana a corso legale.
  • Si allo Ius Sanguinis per ottenere la cittadinanza italiana.
  • Si al ripristino delle case chiuse a gestione diretta dei soggetti che si prostituiscono, atteso che la prostituzione non è stata e non sarà mai cancellata, ma almeno verrà controllata e regolamentata per legge, senza assistere a questo sconcio per le strade.
  • Si al ripristino del reato di clandestinità con espulsione immediata di coloro che sono presenti sul territorio italiano senza autorizzazione e senza lavoro. Senza lavoro i clandestini evidentemente delinquono, si prostituiscono o vivono di accattonaggio.
  • Si ad una Nazione Federale/Regionale che gestisca il 70% delle proprie risorse fiscali e creditizie sui territori di riferimento.
  • Si al ripristino dei reati di falso in bilancio, di ingiuria, di firme e/o documenti falsificati.
  • Si ad una immigrazione motivata, regolamentata, controllata ed autorizzata in relazione al possibile inserimento nel mondo del lavoro, senza il quale non è possibile assistere od ospitare alcun immigrato.
  • Si al raddoppio delle pene previste per reati effettuati da cittadini stranieri in Italia.
  • Si alla tolleranza zero per ripristinare e garantire la sicurezza dei Cittadini.
  • Si alla legittima difesa senza valutazione di alcun eccesso all’interno della proprietà privata, né sottomissione ad indagini, che non siano solo informative dell’accaduto.
  • Si all’abolizione di Iva, Accise, Monopoli, Tasse di proprietà sui veicoli ed altri balzelli nazionali e territoriali a qualsiasi titolo. Tutte tasse illegittime che impediscono lo sviluppo dell’economia italiana e impoverisocno i Cittadini.
  • Si a RC auto con compagnia assicurativa a partecipazione statale, con premi uguali su tutto il territorio nazionale, a parità di classe di merito.
  • Si all’annullamento di tutti i mutui in corso per la 1° casa, con il pagamento da parte dello Stato agli istituti di credito, della sola sorta capitale residuale con la moneta sovrana italiana. La prima casa è un bene primario, non può essere messa a rischio, ipotecata o pignorata.
  • Si ad un programma di lavori pubblici, ristrutturazioni, manutenzione e recupero dei beni artistici e architettonici e delle infrastrutture, ove necessitano, non in base a logiche politiche/clientelari.
  • Si al rispristino immediato di un rigoroso controllo delle frontiere, per accogliere tutti coloro che ne hanno realmente diritto e che vengano regolarmente autorizzati.
  • Si all’abolizione di tutti i debiti dei Cittadini nei confronti dell’attuale Agenzia delle Entrate-Riscossioni e/o di altre Agenzie di Riscossione, pubbliche e/o private.
  • Si al ripristino a 60 anni dell’età pensionabile per tutti, mediante il sistema contributivo.
  • Si alla regionalizzazione degli Enti Pubblici, della Giustizia nei 3 gradi di giudizio e della Pubblica Sicurezza, con un Sistema di Coordinamento Centrale sotto il controllo governativo.
  • Si al ritorno di Banca d’Italia, Ivass, Consob, Zecca e Borsa italiana sotto il controllo esclusivo del MEF Ministero di Economia e Finanza.
  • Si al controllo esclusivo dell’INPS da parte del Ministero della Salute (per la parte sanitaria e dei controlli dei lavoratori, tutti nessuno escluso) ed al MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze (per la parte economica previdenziale ed assistenziale).

    Si al ripristino del Reddito di Cittadinanza per tutti coloro che non possono effettivamente lavorare, in misura equivalente alla pensione sociale.

    Si al Salario Minimo Garantito in misura pari al costo effettivo della vita.